lunedì 26 dicembre 2016

SOLO ON LINE: LO SPECIALE DI NATALE


SPECIALE NATALE
Ecco un nuovo numero del giornalino TuMiTurbi. 
Per queste vacanze - colpa anche di una serie di circostanze fortuite e "molto particolari"- usciamo con un numero tutto on line. Se l'esperimento dovesse riuscire e il numero di contatti dovesse essere soddisfacente, proseguiremo su questa strada della dematerializzazione; ... se invece dovessimo accertare che il cartaceo ha ancora il proprio vecchio fascino e che i numeri del Tumiturbi svolgono l'importante funzione di colmare i noiosi vuoti della vostra vita in aula, allora ritorneremo a disturbare i vostri migliori sonnellini consumati in interminabili ore di lezione.
In questo numero non troverete articoli su Aleppo, sulle elezioni americane, sul Referendum costituzionale o sull'emergenza terrorismo. Non perché non abbiamo voglia di parlarne ma perché non basterebbero poche righe per raccontare la tragedia del Mondo. Abbiamo preferito per questa volta fare uno speciale dedicato al Natale, con un po' di articoli che spaziano dal serio al faceto - giusto per non stancare la pazienza dei lettori e fornire, al contempo, una serie di spunti che permettano di ragionare e riflettere sul nostro essere del, e nel, SERPIERI.

LA REDAZIONE




SPECIALE ELEZIONI D'ISTITUTO

IL PUNTO SULLE ELEZIONI DEI RAPPRESENTANTI DI ISTITUTO

  Il dilemma delle regole

di Alessia Antolini e Camilla Fiorilli

Sono passate poche settimane dalle elezioni dei rappresentanti d'istituto della nostra scuola.Due le liste che si erano presentate con dei propri candidati: ATTUALISTA (Giorgetti Irene, Neri Martina e Palmisano Federico) e LISTA DELLA SPESA (Antolini Federico, Girometti Mattia, Solaroli Pietro e Zuccone Samuele).
Dopo un'intensa campagna elettorale, hanno trionfato gli studenti dell'Attualista, (qualcuno nei corridoi sostiene che tale esito era più che prevedibile), ma le modalità che hanno portato alla vittoria hanno lasciato degli strascichi polemici abbastanza “pesanti”. Il successo elettorale è stato infatti ottenuto per la squalifica dell'altra lista. Ch'è successo? Perché il pur netto consenso ottenuto da Attualista (dalle schede scrutinate risulta comunque che la lista avrebbe portato in consiglio d'istituto tutti e tre i propri candidati) deve dare adito a una miriade di sospetti e illazioni? O hanno forse ragione i ragazzi della Lista della Spesa che si sentono defraudati da un successo artificiosamente manomesso (questa è in sostanza la loro idea) dall'intervento della Commissione Elettorale?
Per capire l'andamento di questa strana tornata elettorale e tutto quello che si è portata dietro, bisogna prima di tutto partire dai regolamenti.
Come funzionano le elezioni?
Un’ordinanza ministeriale, la N. 215, emanata dal Ministero della Pubblica Istruzione di Roma, fissa le date delle elezioni per il rinnovo triennale delle componenti del Consiglio di Istituto: docenti, personale ATA, genitori e studenti.
Le componenti dei docenti, del personale ATA e dei genitori hanno una durata triennale mentre la componente alunni dev’essere rinnovata annualmente entro il 31 Ottobre.
Come vengono presentate le liste?
Sempre l’O. M. n. 215 fissa le date entro le quali i candidati devono presentare le liste al Dirigente scolastico, il quale autentica le firme e poi le passa alla Commissione Elettorale.
Essa deve controllare che queste ultime siano in regola e che non ci siano discrepanze e/o problemi con i nominativi dei candidati.
Una volta eseguita questa operazione le liste vengono pubblicate ed inizia la campagna elettorale, la quale termina il giorno antecedente alle elezioni, che di norma vengono svolte in due giorni: domenica e lunedì.
Dal Sabato quindi parte il silenzio elettorale, ovvero i candidati alle liste non possono svolgere campagna propagandistica e distribuire/affliggere volantini allo scopo di incentivare il numero di voti ottenuti.
Quando tutte le liste sono state presentate al Dirigente e successivamente vidimate dalla Commissione Elettorale, tutti i volantini e qualsiasi scritto a fine propagandistico devono essere consegnati al Preside.
Il volantino costituisce la campagna elettorale delle liste.

Cosa è successo quest'anno?

Quest’anno purtroppo si è verificato un caso spiacevole: la lista 1 (Lista della Spesa) durante il giorno del silenzio (Sabato) e anche durante il secondo giorno delle votazioni (Lunedì mattina) ha affisso e/o distribuito dei volantini.
Questa azione, oltre ad essere una violazione del regolamento dei tempi della campagna elettorale, infrangeva anche un'altra regola: i volantini distribuiti non corrispondevano a quelli depositati al momento della presentazione della lista, e quindi non erano stati nè visionati e né tantomeno approvati dal Preside.
Oltretutto nella foto presente sul volantino “oggetto del delitto”, uno dei membri indossava una felpa con un logo: questo fatto costituisce una violazione al Regolamento d’Istituto il quale prevede che le liste presentino foto prive di qualsiasi riferimento a marchi universalmente conosciuti, perché altrimenti si incorre in forme di pubblicità più o meno occulta.
La propaganda durante il giorno del silenzio elettorale, l'utilizzo di materiale non approvato e la presenza di una forma di pubblicità occulta, hanno determinato l’esclusione della Lista della Spesa dalla competizione elettorale.
Un fatto simile accadde tre anni fa, quando un’altra lista presentò un volantino del quale la foto mostrava chiaramente un logo; anche in quella situazione si giunse all'esclusione.
A determinare la sanzione è la Commissione Elettorale che, insieme al Dirigente Scolastico, esaminato il caso e comprovata la presenza di irregolarità da parte degli interessati, procede all’esclusione di tale lista dalla competizione.
La lista 1 ha presentato ricorso, cercando di smontare le accuse che le venivano imputate, ma la decisione del Comitato elettorale è stata irremovibile.
La funzione educativa della scuola – ha affermato qualcuno - passa anche dall'applicazione di sanzioni, a volte molto gravose, nei confronti di coloro che pensano di poter trasgredire impunemente le regole condivise dalla comunità scolastica.”
Lo scrutinio si è svolto regolarmente, i voti della Lista della Spesa sono stati conteggiati, e un loro rappresentante sarebbe stato eletto se non fosse successo il pasticciaccio, ma … la storia purtroppo è finita così. 
Resta il rammarico per una componente studentesca che non è sufficientemente rappresentata in Consiglio d'Istituto e una riflessione che vale anche come auspicio per il prossimo anno: chiunque si canditi - e auspichiamo che ci siano molte liste, con programmi e obiettivi diversi e differenti e soprattutto non riciclati da un anno con l'altro – si legga bene il regolamento e soprattutto lo applichi, senza pensare di fare furbate d'occasione last minute.
 














LE INTERVISTE AI CANDIDATI


Rispondono i ragazzi della LISTA 2 “ATTUALISTA”.

Da cosa deriva il nome della lista?
Il nome ATTUALISTA ci piaceva perché si parlava di attualità.

Perché vi siete candidati?
Martina: Al di fuori di questo istituto non c'è una grande considerazione dei serpierini, la partecipazione studentesca della nostra scuola si sa è sempre poco considerata.
Fondamentalmente mi sono candidata per migliorare l'istituto, sia come partecipazione interna sia come visione esterna da parte degli altri istituti.
Federico: Sono arrivato al Serpieri dall'Einstein, l'anno scorso.
Là considerano il Serpieri come una scuola di nullafacenti e scansafatiche, dove la gente va perché non ha voglia di far niente.
Di certo qualche problema ce l'ha, ma l'ambiente è decisamente migliore rispetto a quello dell'Einstein, dove erano i professori i primi ad insegnarti che esistevi solo tu e che dovevi fare di tutto per scavalcare gli altri.
Dopo aver sentito che l'Irene si voleva candidare mi sono proposto a mia volta, con il proposito di provare a cambiare le cose, per migliorare la scuola e tenere alto il nome dei serpierini.
Irene: Mi sono candidata per la voglia di mettermi in gioco e vivere la scuola in prima persona, ho sempre cercato di rimanere attiva all'interno dell'istituto, l'anno scorso mi occupavo del volontariato.
La scuola è un punto fondamentale della mia vita e fa parte di essa, e credo che debba essere sfruttata al massimo in ogni suo campo.
Desidero dare un contributo concreto a questa istituzione e rappresentare la voce degli studenti, siamo qui solo per questo. Non ne traiamo alcun beneficio, se non tanta esperienza.
Vi ritenete soddisfatti del gruppo che costituite?
Ci troviamo bene, ci avrebbe fatto piacere che anche un membro dell'altra lista fosse stato eletto con noi, ma purtroppo non si è potuto.
Siamo molto contenti di essere saliti tutti e tre insieme, essendo amici anche al di fuori della scuola. La nostra collaborazione si rivelerà sicuramente semplice e produttiva.
Secondo voi, quali sono i problemi di maggiore spessore che andrebbero assolutamente risolti all'interno della nostra scuola?
Aumentare la partecipazione scolastica è un punto su cui cui facciamo particolare leva.
Per fare un esempio; poco tempo fa abbiamo proposto un sondaggio al fine di decidere la discoteca dove svolgere la festa di Natale e solo 20 classi su 56 hanno risposto.
Parlando con i rappresentanti degli altri istituti ci è stato riferito che gli studenti altrove sono più partecipativi e attenti ai problemi della scuola.
Su questo punto si può sicuramente lavorare ma c'è bisogno che ogni studente si metta in gioco in prima persona.
Francamente, pensate di riuscire a cambiare le cose al Serpieri?
Noi possiamo magari gettare le basi per un cambiamento, però è ovvio che in un anno la situazione non cambierà in maniera radicale.
Ci siamo candidati con tantissime buone intenzioni che cercheremo di portare avanti fino alla fine.
Quali punti del programma che avete presentato durante la campagna elettorale volete assolutamente portare a compimento?
Tutto in realtà. Abbiamo proposto poche cose ma fattibili, bene o male cercheremo di portare avanti tutti i punti che abbiamo presentato.
In ogni caso noi siamo assolutamente aperti a qualsiasi tipo di proposta che ci verrà fatta dagli studenti, che sia fattibile e nei limiti della decenza s'intende.
Cosa pensate dell'altra lista?
Inizialmente avevamo molti pregiudizi ma dopo tutto quello che è successo abbiamo avuto modo di conoscerli e di ricrederci.
Saremmo stati contenti se uno di loro fosse salito con noi, ci sarebbe stata sicuramente una buona collaborazione.

Secondo voi è stata giusta la loro squalifica?
Hanno trasgredito il regolamento d'istituto perciò si, ma analizzando la questione da un punto di vista più umano forse la sanzione che è stata applicata, ovvero la loro espulsione dalla competizione elettorale, è stata un po' drastica.
Comunque esssendosi presentate solo due liste, diciamo che agli studenti è stata negata la possibilità di scegliere o comunque limitata entro certi confini.
A seguito dello spoglio in ogni caso saremmo saliti tutti e tre e a noi si sarebbe aggiunto un componente dell'altra lista.


Intervista ai candidati della
 
LISTA DELLA SPESA”

Cos’è successo?
Il giorno in cui sarebbero dovuti uscire i risultati delle elezioni alla terza ora ci hanno chiamati perché avevano trovato dei problemi.
L’altra lista e dei professori hanno notato dei nostri amici che, durante il giorno del silenzio elettorale (sabato), stavano distribuendo i volantini della nostra candidatura.
Attaccandosi al fatto che i volantini non si potevano distribuire quel giorno hanno trovato il modo di escluderci.
Quei volantini oltretutto sono stati accusati di pubblicità occulta, per la presenza di un marchio. Queste regole sui comunicati erano state solo scritte riguardo alla consulta e niente lega la consulta alla elezione dei rappresentanti.
Non ritenendo giusta l’esclusione abbiamo presentato un ricorso, dove mostravamo ciò che per noi non andava bene in base al regolamento della scuola e al verbale che avevano rilasciato, che non era corretto.
La risposta della Commissione Elettorale si è rivelata negativa, la scuola ha un compito educativo, e noi siamo stati appunto accusati di non aver saputo rispettare le regole e perciò esclusi dalla competizione.

Pensate che vi abbiano punito ingiustamente?
Matteo: Secondo noi ciò che è successo è negativo anche per la scuola. Alla fine avevamo preso 460 voti totali e contando che la scuola ha poco più di 1000 persone, una parte di queste non è stata accontentata del proprio voto. Certo, se fossero state più liste ci sarebbe stata più varietà di scelta e così la scelta dei rappresentanti è stata un po’ forzata
Pietro: Non mi ha dato più di tanto fastidio la squalifica, ma più che altro il modo in cui l’hanno fatto.
I membri dell'altra lista sono addirittura dovuti andare a parlare con dei professori per “chiedere cosa fare”. In più loro hanno presentato un testimone alla Commissione il quale affermava di aver ricevuto lui stesso un volantino in mano da uno di noi, “casualmente” il testimone era in classe di uno di loro. Noi non gli abbiamo distribuiti in mano alle persone ma non li avevamo solo appesi per la scuola e incorrettamente nel verbale è stato scritto che noi gli abbiamo distribuiti e affissi.
Federico: è stato decisamente ingiusto perché ... sì!, potevamo stare più attenti nel rispettare questaregola, ma comunque da un punto   di vista umano non sarebbe andato ad influire su quello che sarebbe
stato il voto di una singola persona, la gente non avrebbe cambiato sicuramente la sua idea.

Se vi foste trovati nei panni dell’altra lista avreste reagito ugualmente?

Sinceramente non avremmo fatto ciò che ha fatto l’altra lista. Noi ce la saremmo giocata questa elezione, pur sapendo che gli altri stavano facendo un’infrazione di quello che chiamiamo regolamento.

Almeno alla fine i rappresentanti sarebbero potuti essere 4 come previsto.
I ragazzi dell'altra lista potevano scegliere se fare ricorso contro di noi o fare decidere al Preside e al Consiglio d’Istituto. 
Hanno deciso di presentare un testimone, facendo un doppiogioco, e quando gli è stato chiesto se approvassero il ricorso loro hanno risposto di no, così da fare bella figura.
Alla fine quando la voce della nostra espulsione si è sparsa, mancavano due ore alla fine delle elezioni e la gente si è trovata praticamente costretta a votare l’altra lista.
 
Davanti alla commissione elettorale avete ammesso la vostra colpa?
Noi non abbiamo fatto nulla ma i nostri volantini sono stati appunto affissi da nostri amici, che li avevano già dai giorni precedenti all'elezione, attaccandoli senza senso di responsabilità e senza pensare a conseguenze di simile spessore.

Cosa vi sentite di dire ai membri della Commissione?
Le elezione dei rappresentanti si, sono importanti ma sinceramente sono state prese troppo sul serio dalla commissione, perchè alla fine non abbiamo fatto niente di così tanto grave .
Potevano magari semplicemente limitarsi rimproverarci facendoci notare appunto l’errore che inconsciamente avevamo fatto.
Secondo noi la reazione è stata un po’ esagerata perché ad esempio quando abbiamo fatto il ricorso a questo non è stata data così tanta importanza, come se ci avessero escluso senza neanche se sentire cosa avevamo da dire in nostra discolpa, paragonandoci subito al caso che è avvenuto 3 anni fa.

E ai rappresentanti e agli studenti del Serpieri?
Buona fortuna per la rappresentanza di quest’anno, speriamo che riusciate a fare ciò per cui vi siete candidati e cose valide e utili per la scuola. Dopo tutto quello che è successo e che hanno fatto per riuscire ad essere eletti, speriamo almeno che facciano un buon lavoro.